Abiti in raso d’Oriente

Il fascino di una collezione mono materiale: la sfida di Viktor & Rolf.

La collezione Viktor & Rolf Haute Couture Primavera/Estate 2018 esplora i significati della sfilata di alta moda, trasformando la scena in un ballo in maschera in cui la collezione risulta essere realizzata interamente con un unico materiale caro alla Maison: il satin duchesse. 

Dopo aver lavorato sul riciclo degli abiti delle passate stagioni, Viktor Horsting e Rolf Snoerenil, il duo creativo di V&R, presentano una collezione che conferma il loro indiscusso talento e la loro personale visione dell’Haute Couture. Rispetto a imprese precedenti, il concetto non sembra avanguardistico, avendo già creato in passato una collezione esclusivamente da tessuti cerati olandesi. Tuttavia, dopo diverse stagioni di lavoro con tessuti riciclati, questo vincolo autoimposto ha indirizzato il loro interesse verso il design consapevole da una prospettiva diversa: se volevano creare stampe o ricami, dovevano riconsiderare le possibilità del tessuto.

Per Viktor & Rolf, l’alta moda è sogno, libertà, creatività allo stato puro. Per arrivare a questo risultato, i designer si sono posti un unico limite: utilizzare solamente il satin giapponese. Questo materiale prezioso viene declinato in righe, in intrecci, in patchwork o semplicemente accompagnato da dettagli e applicazioni. Lavorare con un solo tessuto potrebbe risultare ideologicamente in contrasto con lo sfarzo tipico delle sfilate Haute Couture, sebbene per il duo olandese questa scelta miri ad innescare un ulteriore processo creativo. La sfilata vuole concentrarsi su una nuova idea di design consapevole, che mira a ottenere il massimo risultato partendo da limitazioni che stimolano la creatività: osare di più utilizzando meno. La tecnica giapponese di lavorazione del satin duchesse è stata rielaborata per creare una vibrante collezione di abiti da sera, dove il patchwork di grafiche audaci a strisce e quadri è giustapposto a ruches e a elementi decorativi di tipo floreale, mentre i contrasti cromatici evidenziano il potere emozionale dei colori. La collezione rappresenta la quintessenza, in versione surrealista, dello spirito di V&R: romantico, poetico, drammatico, femminile e moderno.

“Il tessuto in satin è simbolico della collezione: è iconico e molto versatile. Si può modellare in qualcosa di molto avvolgente, ma si possono allo stesso tempo realizzare volumi piuttosto maestosi. Ci sono un sacco di cose che si possono creare”, commentano i due designer. Questa stagione vede sagome e disegni astratti di tutte le forme e dimensioni: dalle strutture A-line agli indumenti aderenti alle forme, tutti gli abiti hanno contribuito a creare una nuova dimensione per la collezione Couture.

L’ironia di questa impresa si potrebbe riassumere nella citazione “Il design dipende in gran parte da vincoli”, formulata dall’architetto e designer Charles Eames: frenando la loro tendenza verso volumi esplosivi, dettagli superficiali e drammaticità, Victor & Rolf ha prodotto una collezione molto interessante e attraente, anche con l’utilizzo di un solo tessuto. 

Giulia Cuppini