METÀ STREETCULTURE METÀ ELEGANZA E RAFFINATEZZA

Quando un brand unisce le sue radici street con il romanticismo e l’eleganza

La streetculture è la moda più hype del momento, si ispira e si appropria di tendenze derivanti dall’abbigliamento di strada, la quale si concilia principalmente ad indumenti semplici come t-shirt e jeans ma soprattutto allo sportwear utilizzato in qualsiasi occasione, non solo sportiva. Ora immaginiamo di fondere questo stile a uno più classico, romantico ed elegante ma che possa essere indossato, anche in questo caso, in ogni situazione. 

Supreme Grip è riuscito a conciliare tutto questo, creando un progetto semplice e vincente. Grazie ad esso infatti siamo spettatori dell’incontro di due mondi opposti: quello dello streetwear e quello dello stile classico ed elegante. 

L’obiettivo è quello di creare una nuova visione del brand che si discosti completamente dal famoso brand con il quale condividono il naming, infatti Supreme Grip nasce grazie alla risoluzione definitiva della lunga controversia sui legal fake di Supreme e lo fa con una brand identity propria, un concept specifico e una grafica completamente diversa. 

Il brand ha sviluppato una collezione maschile, una femminile e una da bambino che pur assimilando la vocazione street e la skateculture si rivolge ad un pubblico diverso e più eterogeneo. 

Nella linea è presente un vero e proprio legame tra abbigliamento street e sportwear, composto da capi come tute e t-shirt che mantengono un fitting morbido ma soprattutto un design che permette di sfruttare i capi non solo per lo sport ma anche in situazioni casual e infine l’abbigliamento più elegante e romantico. In questo caso abbiamo linee classiche, leggere, abiti ricamati, trasparenze, pizzi e stampe floreali. La palette è estremamente femminile ed elegante. 

Indubbiamente siamo in una visione opposta a quella street ma se ci focalizzassimo meglio su i due stili ci accorgeremmo che sono tanti i punti che li accomunano: la cura nei dettagli, la semplicità, la comodità e il poter sfruttare i capi in più occasioni. Anche gli abiti più femminili, infatti, vengono “sdrammatizzati” da elementi che rendono il look più sportivo, ad esempio bluse con trasparenze si accompagnano a pantaloni con una linea molto morbida ed elastico sul fondo, che permette di sfruttare questi capi spezzando i coordinati e utilizzandoli sia in situazioni eleganti sia casual. 

Il logo, infine, funge da elemento lampante di questo cambiamento del brand, viene lasciato spazio a linee più sinuose, cancellando definitivamente il ricordo cromatico del classico sfondo rosso con scritta bianca.

Supreme Grip è riuscito a reinterpretare il concetto di streetwear, elevandolo e unendolo a qualcosa di più eterogeneo, più classico e raffinato, mantenendo però una linea personale ma soprattutto eliminando attorno a sé l’etichetta creatasi con il brand omonimo, il quale non si è mai discostato dal suo stile legato alla skate culture. 

È un brand che ha compreso come la ricerca e la cura dei dettagli possa mettere in risalto il nuovo concept dandogli un carattere nuovo, fresco, consapevole e mai visto prima. Inoltre ha capito la necessità di allargare la propria visione su un pubblico più vasto, chiave fondamentale per il cambio d’immagine del brand. 

Supreme grip ha reso possibile che semplici capi impersonali, dall’abbigliamento sportwear ai capi più eleganti e raffinati, potessero finalmente essere riconoscibili ma soprattutto rappresentare diversi tipi di personalità ed essere pronti per ogni tipo di occasione.

“Elegante ma non troppo” e “sportivo ma non troppo” è il connubio perfetto che racchiude questa collezione dando modo ad ogni diversa identità di esprimersi al meglio. 

Martina Barbieri