Oltre la valle delle bambole

Al di là del confine, dove tutto è permesso.

Esiste un luogo oltre il sonno e la veglia dove tutto è possibile. È un luogo incantato, dove domina la natura con tutti i suoi elementi: aria, acqua e terra. Dulcis in fundo, in questa stessa fetta di paradiso vi è anche il fuoco, non rappresentato però dal vero e proprio elemento ma dal calore delle donne che vi abitano.

Sono donne ardenti quelle che vestono Edge o’ Beyond. Sono femmine che non si vergognano di questa denominazione, ma che la esaltano all’ennesima potenza. La seduzione fa da padrona e l’intimo di questa collezione risulta audace e grintoso ai massimi livelli.

Queste donne quasi fatate si adagiano su una barca che le porta in mezzo ad un lago azzurro; vestono top e coulotte in pizzo beige e legano alle cosce autoreggenti mozzafiato. Che poi le si trovi in mezzo ad un prato, in un ranch su di una collina o a bordo piscina, sanno sempre come farsi desiderare attraverso il loro intimo. 

Pizzo e trasparenze sono alla base di questa corsa infuocata, dove guepierre e tanga sgambatissimi si rincorrono.

Top più o meno fascianti e reggiseni a triangolo mettono in mostra le forme non troppo forti, mentre contemporaneamente finissime catene si agganciano allo slip e accarezzano la coscia.

Il contesto in cui stiamo vagando è pieno di luce e colore. La natura domina il tutto e racchiude dolcemente queste donne in body a gabbia fiorati, sensuali e sottili, proprio come la brezza di questi luoghi oltre il pensiero.

Tutte queste donne si abbracciano sulle rive di un fiume sotto un cielo azzurro, posano ammiccanti di fronte al nostro obbiettivo sul ponticello di un laghetto, tra prati fioriti e arbusti o nel mezzo di una piazzetta vuota, come le padrone di un territorio destinato solo a loro stesse. 

L’intimo di Edge o’ Beyond è qualcosa di estremamente puro e incontaminato, ma riesce comunque ad essere padrone di una grinta data solo dalla cultura e dalla conoscenza. 

Oltre a queste donne, vi è solo un cavallo bianco, fidato guardiano alle porte di questo luogo oltre il sonno e la veglia.

Luca Pietro Chiesa