A me gli occhi

Il designer olandese Aari Bostroem realizza collezioni di occhiali da sole esclusive, ispirate all’architettura moderna di Amsterdam

Lo sguardo, si sa, è lo specchio dell’anima; se lo si cela dietro il giusto paio di occhiali da sole può rivelare ancora di più la personalità di chi lo indossa e di chi vi si nasconde dietro. Stiamo parlando di occhiali da sole che, anno dopo anno, stanno sempre più diventando vere e proprie opere di architettura. Opere dal design moderno che partono da una base di acetato, alla quale, come su una tela da dipingere, si vanno ad aggiungere curve, volumi e profili, realizzati con materiali, pesi e colori diversi e proprio la combinazione di questi va a creare nuovi e piacevoli giochi di contrasti, sia visivi che tattili. Un processo particolarmente creativo, questo, che sembra entusiasmare sempre più i designer di eyewear moderni, che amano sperimentare nuovi processi e tecnologie. In questa sfera, dove l’ispirazione raggiunge picchi altissimi e intuizioni brillanti, il design che nasce dalla combinazione inaspettata di materiali stratificati non deve essere inteso come un semplice esercizio di stile volto a mostrare immaginazione e abilità tecnica, ma come un nuovo contemporaneo linguaggio che conserva concetti e significati legati agli aspetti socio-culturali del momento. D’altra parte, viviamo in un’era che è stata definita “liquida”, in cui tutto è mutevole e fluido, dove la contaminazione di generi e stili è ora una vera e propria prerogativa.

È proprio questa l’interpretazione che ha voluto dare fin dall’inizio al suo brand omonimo il giovane designer olandese Aari Bostroem, il quale ha affermato:

Attraverso il mio lavoro voglio incoraggiare le donne a creare il proprio mondo con un look unico e indipendente. Vogliamo che le donne indossino la loro fantasia, in realtà. Trasformiamo i sogni in dichiarazioni ogni giorno, ogni stagione.

Cresciuto e formatosi in un ambiente come quello del marchio Viktor & Rolf in cui la moda femminile viene concepita come qualcosa di surrealistico ed avanguardista, Bostroem ha un approccio non concettuale nei confronti della creazione e dell’artigianato, cosa che lo porta costantemente a giocare con forme, proporzioni e dettagli. Alla base, come obiettivo fondamentale del proprio lavoro, il designer si è sempre posto il voler creare una bellezza inaspettata, unica, seduttiva ed una sensuale e allo stesso tempo provocante eleganza.

Cosa distingue il brand, formatosi nel 2017 nella capitale Olandese, dai tantissimi altri che oggi si stanno specializzando nella produzione di occhiali da sole? Sicuramente il fatto di aver sempre creduto nella cosiddetta slow fashion, la capacità di prestare una grandissima attenzione alla realizzazione di un design unico e allo stesso tempo funzionale; alla moda che abbia un occhio di riguardo verso il passato. Una moda che in questo caso guarda agli anni Settanta, proprio perché lo stesso designer ha ammesso di prendere ispirazione da vecchi modelli di occhiali da sole in stile Seventies appartenuti a sua madre. Oltre al fatto che tutti gli occhiali vengono prodotti in una piccola azienda francese, a conduzione familiare, che realizza a mano ogni singolo pezzo. In questo modo si riesce a garantire una qualità decisamente alta del prodotto finale.

Non è un caso che alla domanda di quale sia il segreto che sta dietro ad un design così innovativo e di successo, lo stesso designer abbia risposo:

Il segreto di un design di successo sta nel saper ascoltare ed osservare. Bisogna essere in grado di comprendere la vita contemporanea e i bisogni della gente. Se si riesce ad associare ciò con le loro speranze ed i loro desideri, allora è così che si riesce a dare vita a qualcosa di veramente speciale. Il design background e la storia sono altri due fattori molto importanti per riuscire a capire cosa va e cosa non va, oltre ad essere due fattori in grado di dare quel qualcosa in più alle scelte tecniche e dei materiali. Ma i tempi in cui viviamo cambiano talmente rapidamente che bisogna essere in grado di adattarsi e di trovare da solo la maggior parte delle risposte alle proprie domande. Ed è questo ciò che rende ogni designer unico nel suo piccolo.

Sarà forse per questa infinita saggezza che lo scorso 2018 al brand è stato assegnato il prestigioso premio Silmo D’Or, riconoscimento decisamente importante nel campo dell’ottica e dell’ eyewear design che ricompensa la creatività e lo spirito di inventiva di una professione che risulta essere sempre più interconnessa con la moda, oltre a valorizzare l’originalità e la qualità della filiera ottica.

Originalità e grande sapienza creativa che vengono date dalla capacità del designer di dar vita a vere e proprie opere di design, che nascono e riprendono in tutto e per tutto le originalissime forme architettoniche di una Amsterdam moderna e dinamica. Allora ecco a voi Ewa, un modello contemporaneo che rappresenta graficamente una sofisticatezza moderna; Irja, modernissima reinterpretazione dell’ormai vista e rivista forma “a gatto”, realizzata con un tipo di acetato trasparente che va a formare due moderne ali geometriche rifinite con dettagli metallici satinati; o ancora Miina, dal gusto un po’ retrò, consigliato per dive contemporanee e Metropolitan, modello vincitore del sopracitato premio, pensato sia per lui che per lei che riprende e rivisita la classica forma da aviatore, arricchita però da finiture metalliche ed interamente realizzata a mano.

Insomma, ora che il sole splende e la primavera è ormai alle porte, un nuovo paio di occhiali da sole sembra essere proprio indispensabile. E se fosse firmato Aari Bostroem, beh, allora lo sarebbe ancor di più.

Chiara Marconi