Alla conquista dello streetwear

B by Sherman inaugura una nuova era dello stile britannico

Il marchio britannico Ben Sherman, conosciuto da sempre come eccellenza per l’abbigliamento maschile, evolve ed esplora territori finora sconosciuti. La collezione autunno/inverno 2020 inaugura la prima capsuleB by Ben Sherman” interamente dedicata allo streetwear. Una serie di pezzi, che includono blazer destrutturati, t-shirt  e felpe con logo, cappotti in lana abbinati a pantaloni affusolati, uniscono i motivi storici del brand ad un mix di stile giovane e sportivo. Maglioni da cricket, polo e cardigan a righe, fanno riferimento al mondo dello sport retrò. Vi è un evoluzione anche nel colore, il bianco si sporca e i colori si saturano, rendendo il tutto più pop

Causal e sbarazzina la B by Ben Sherman si rivolge ad un pubblico più giovane e moderno, mantenendo l’estetica e i classici del design del brand. Il lancio della collezione sarà completamente digitale, proprio per comunicare al meglio con un pubblico più fresco, moderno e socialmente impegnato. Inoltre i valori che accompagnano il nuovo progetto della casa inglese sono chiari e al passo coi tempi: diversità, inclusività e sostenibilità. L’attenzione per l’ambiente è dunque tra le priorità  della maison, i tessuti provengono da fonti ecologiche come per esempio il filo di bambù.  

Per celebrare l’ingresso del brand nell’universo dello streetwear, Ben Sherman ha unito le forze con il fotografo inglese Brian Cannon, che è stato Direttore Artistico di numerosi progetti con gli Oasis e The Verve e ha creato numerosi artwork per numerosi brand di fama mondiale come Levi’s e Converse. 

La collaborazione con Cannon include un edizione limitata di t-shirt e di skateboard, un prodotto inaspettato ma che esalta la massimo la creatività del brand. Questa scelta rappresenta la celebrazione della sottocultura britannica e la sua scena musicale. Infatti, l’ispirazione principale della collezione è tratta dagli ultimi anni dell’era del mod-revivalista unito allo stile iconico e senza tempo del marchio.

Francesca Mennillo