Dal club alla passerella in nome dell’arte

Marios e HALL si uniscono in una collezione che rende omaggio alla musica techno

La musica techno nasce negli anni ’80 a Detroit; la sua è una storia fatta di club, drum machines, loop di sintetizzatori e pattern ritmici, suoni energici e ancestrali, esperienze evasive, quasi mistiche e di rave party e, con gli anni, ha dato vita ad una vera e propria subcultura.

Everything is forbidden” è il nome della collezione Autunno-Inverno 2019/2020 di Marios, che tratta di un riferimento allo slogan di HALL, club di Tallinn celebre per essere uno dei dieci locali più in voga nella scena europea del genere.

Tracce techno realizzate in esclusiva per lo show dai DJ di HALL – Artur Lääts e Micaela Saraceno – hanno accompagnato gli abiti di Marios durante l’intera sfilata lo scorso febbraio in occasione della Fashion Week milanese, risvegliando le sensazioni più arcaiche e primitive dell’animo umano, una vera e propria performance di musica techno, in grado di celebrare la bellezza della vita attraverso le arti.

Marios e HALL si evolvono al ritmo dello stesso beat, scandito dalla passione per l’arte, per la versatilità e per la diversità, suonato nell’ambito della medesima cultura underground.

Marios, marchio indipendente con sede a Milano, nasce nel 2002 dall’iniziativa del designer cipriota Mayo Loizou e del performer polacco Leszek Chmielewski. L’equilibrio tra estetica e funzionalità, l’idea di multiculturalismo e la sperimentazione sono alla base della filosofia del marchio: ogni indumento è multifunzionale, trasformabile, adatto all’uso quotidiano.

Quello di Marios è un abbigliamento concettuale, progettato per consumatori consapevoli che si servono degli abiti per esprimere al meglio la propria personalità e le collaborazioni ne sono parte integrante: ogni collezione include una capsule realizzata con un artista contemporaneo e contiene suggestioni provenienti non solo dal mondo dell’arte, ma anche da quello della fotografia o della musica.

Per “Everything is forbidden”, Marios rielabora il concetto di femminilità, reinterpretando capi tipici del guardaroba maschile. Compaiono materiali nuovi accanto a capi in rete, in lurex, in pizzo, sfrangiati, cappe colorate, sciarpe in piume di struzzo, sovrapposizioni e blocchi di colore, le scarpe presentano colori vivaci, tacchi massicci ed imponenti plateau, in perfetto stile club kids. Particolare importanza viene data alla maglieria, con pullover, maxi dress e cardigan asimmetrici di mohair con inserti di lurex.

Lo slogan compare, infine, stampato su vari capi: felpe, cinture e collant, creando un fil rouge che unisce idealmente due vere e proprie fucine di creatività: HALL, con il suo popolo di clubber e l’energia primordiale della musica techno, e Marios, con il suo streetwear senza tempo, senza genere e senza età.

Giorgia O. Onifade