Dispersi tra le costellazioni

Drifting in a million stars: pagina dopo pagina, il racconto di Apujan

Dal trionfo di fantasy e letteratura durante la London Fashion week autunno/inverno nasce Apujan, brand londinese, i quali protagonisti indiscussi sono elementi orientali e tradizionali attraversati da un’ondata di contemporaneità. La particolarità e unicità che rappresentano il marchio non possono che essere l’intervallarsi di audacia e disinvoltura in un intreccio da favola. È proprio questo il cuore di Apujan.

Dopo un periodo di collaborazioni, Apujan torna in passerella con “Drifting in a million stars”. Una collezione autunno/inverno che porta all’interno della London Fashion Week l’essenza della capsule che si evince già dal nome, un mondo alla deriva tra milioni di stelle. Così come un libro viene sfogliato per continuare la lettura, così gli abiti vengono fuori uno dopo l’altro e pezzo dopo pezzo si completa la storia che racconta della distanza tra le stelle. È un libro aperto che raccoglie ogni minimo particolare, così da poter raccontare nei dettagli di un brand al quale non sfugge nulla, neanche il design delle confezioni, incarti e interni delle boutique. Le piccole scintille non sono altro che infiniti segnali che si manifestano dispersi tra le persone. Per questo non si tratta soltanto di stelle, ma anche di luci emanate dai nostri cellulari e social media che connettono con amici e familiari. Un tema del tutto originale che si è lasciato ispirare durante l’intera fase di realizzazione dai numerosi stili facenti parte della letteratura fantascientifica, come ad esempio quella di Philip K. Dick, Isaac Asimov and Orson Scott Card e le loro immaginazioni psichedeliche delle stelle.

Dallo stile tendenzialmente retrò o futuristico, la collezione Apujan autunno/inverno 2018 presenta drappeggi, stampe e jacquard. Chiari sono i segnali riguardanti lo spazio, grazie alle raffigurazioni di nuvole stellari, aeroplani di carta, astronauti e orbite planetarie su capi realizzati in diversi tipi di lana quali cashmere, merino, lana di agnello o filato di seta. Un proprio tessuto è stato inoltre sviluppato grazie alla collaborazione con produttori che hanno creato un materiale unico facendo uso di imitazioni dei ricami, seta, stampa digitale e sistema semi-tridimensionale. A completare il viaggio, una musica live calda e accogliente e dispositivi per effetti di luce, creano uno spettacolo vero e proprio rappresentando l’atmosfera tipica dello spazio alla deriva tra milioni di stelle.

Marika Gentile