Dualità e sintesi tra femminile e maschile

Elementi contrastanti solo all’apparenza trovano un equilibrio perfetto nella collezione Jil Sander FW 20/21

Una coreografia di elementi apparentemente divergenti e incompatibili tra loro e l’incontro perfetto tra sartoria e artigianato: sono questi i punti cardine su cui si basa la collezione presentata da Jil Sander per il prossimo autunno/inverno.

Una proposta di capi dove la dualità tra femminile e maschile trova un suo punto di coesione in un equilibrio perfetto reso possibile grazie ai designer Lucie e Luke Meier, da 3 anni direttori creativi di Jil Sander e fermamente convinti che vigore e sensibilità, severità e giocosità, femminilità e forza si mixano in noi stessi così come nei nostri armadi.  

L’importanza per l’aspetto sartoriale e artigianale dei capi e per la scelta  dei materiali e tessuti utilizzati per la loro realizzazione pervade tutta la collezione. 

Sono il tempo e il modo in cui sono fatte le cose a fare la differenza, perché certi risultati possono essere raggiunti solo mediante l’impiego di tecniche che richiedono molto tempo per poter essere apprese, sviluppate e perfezionate. 

Nascono così giacche dal taglio maschile che vengono rese femminili  attraverso la realizzazione di una vita leggermente sagomata e curva verso la parte posteriore. Un semplice gesto ma capace di dare origine ad una nuova silhouette.

Abili manipolazioni di tessuti fluttuanti permettono la realizzazione di abiti jacquard in seta caratterizzati da maniche ampie, volumi generosi, ricche plissettature e proposti abbinati con borse e scarpe dalla rigorosa struttura geometrica. Giochi di contrasti appositamente voluti allo scopo di mettere in risalto le giustapposizioni della stagione.

Lunghi abiti in taffetà dal grande impatto visivo diventano leggeri e facili da indossare, mentre mantelle interamente lavorate a mano e realizzate con sottili frange di seta e viscosa vengono proposte con abiti in maglia densi e fluidi allo stesso tempo.

Cappotti diritti o ad “A” e abiti in matelassé cuciti a mano evidenziano e fanno risaltare la precisione del tocco sartoriale, capace di rendere flessibile, morbido e modellabile tutto ciò che sembra diritto, rigido e scolpito.

I colori protagonisti sono il nero e il blu notte, proposti a contrasto e a fusione con i toni pastello del bianco polvere, giallo chiaro, écru, pesca, blu chiaro fino ad arrivare al verde.

I tessuti prescelti sono ricercati, leggeri, fluttuanti, impalpabili: seta, cashmere, ciniglia ricamata, lana asciutta e infeltrita.

Anche la scelta degli accessori è attenta e rigorosa. Décolléte sottili e appuntite e borse allungate o triangolari vengono proposte a bilanciare abiti dagli ampi volumi; sandali con cinturini o morbidi stivali tagliati per lasciare nudo il tallone alleviano il rigore di capi sartoriali dalle silhouette snelle. Lo scopo è di completare i look creando un equilibrio di contrasti.

La collezione Jil Sander FW 20/21 è un proposta di capi solo apparentemente divergenti per forme e materiali impiegati. È la ricerca costante e metodica di un bilanciamento di contrasti, di un equilibrio perfetto, che viene raggiunto attraverso i movimenti e le relazioni che si creano tra corpi, materiali e tagli, poiché tutto trova un equilibrio, tutto prende vita una volta indossato.

Lucia Silvestrino