Il Cinese

Il vicequestore che non ti aspetti

Se di polizieschi la vostra libreria è piena zeppa, questo sarà un poliziesco che farà eccezione. Il Cinese è davvero più di un semplice poliziesco.

Il protagonista è Luca, che ha un distintivo della polizia e un cognome che suona strano. Il suo cognome infatti è Wu, lui è di origini cinesi, e di mestiere fa il vicequestore al commissariato di Tor Pignattara, a Roma Est. E la stranezza non risiede solo nel suo nome: Luca è un personaggio eclettico, un marito infedele, esperto di kung fu e incorreggibile seduttore; tutte caratteristiche piuttosto singolari per un poliziotto.

A non essere peculiare invece è il fatto che Luca lavori a Tor Pignattara, un quartiere dagli intrecci multiculturali, pieno zeppo di etnie differenti e problematiche sociali, realtà ormai comuni alla Capitale. Una, in particolar modo, lo porterà direttamente sulla scena, perché un commerciante cinese viene ucciso con la sua bambina e il fatto si intreccia ad una storia di malavita nella Chinatown romana: chi più adatto di Luca Wu per risolvere l’enigma?

Wu si trova così invischiato in una questione senza precedenti, tra laboratori clandestini e banche segrete; dovrà scontrarsi con le proprie origini e con una comunità consolidata e impenetrabile, tanto da suscitare in lui dubbi e riflessioni. Il compito più difficile sarà mantenere lucidità e freddezza per confrontarsi con le famigerate Triadi, organizzazioni criminali cinesi di stampo mafioso, e con il progetto di morte di un’oscura mente diabolica e spietata.  E Luca Wu deve farlo prima che sia troppo tardi.

A proposito dell’autore, Andrea Cotti non è nuovo nel mondo del poliziesco: classe 1971, originario di San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, Cotti ha scritto la sceneggiatura di Squadra Antimafia, L’Ispettore Coliandro e R.I.S. Roma. Ha già pubblicato diversi romanzi, tra i quali Stupido (2001), pubblicato da Rizzoli, e Un gioco da ragazze (2005), tramutati poi in opere cinematografiche dal regista napoletano Gabriele Salvatores.

In Il Cinese, che si presenta come un poliziesco dal ritmo incalzante, l’autore dà voce ai fantasmi dell’oggi, quelle realtà invisibili ai più ma che esistono e si sviluppano intorno a noi: esplora il nuovo regno orientale insito nella Roma moderna, dove il valore del tornaconto economico supera quello della vita umana. Missione di Wu, oltre a far trionfare la giustizia, sarà di dover rallentare, se non fermare, questo tragico meccanismo del tempo presente.

Greta Favatà