Il luogo segreto sospeso tra Beirut e Parigi

Il marchio franco-libanese Dany Atrache disegna una donna forte e sognatrice

Si chiama Secret Garden la Primavera-Estate di Dany Atrache, marchio dello stilista franco-libanese caratterizzato dall’impiego di materiali inaspettati, colori poco convenzionali e linee ricche e sontuose.

Dopo anni di lavoro e apprendimento all’interno di alcune tra le maggiori maison di moda parigine, tra cui Dior e Montana, tornato in Libano, nel 2000 Dany trasforma in realtà il sogno di fondare un proprio marchio.

Con il successo ottenuto sfilando a Beirut, i suoi abiti esclusivi riscuotono grande successo, fino ad essere indossati da svariate star e celebrities dello showbiz arabo.

Nel 2004 Dany Atrache sfila per la prima volta sulle passerelle di Parigi e, qualche anno dopo, la collezione haute couture viene affianca da una prêt-à-porter. Recentemente il brand ha raggiunto un nuovo traguardo: l’apertura di un punto vendita a Beirut, completamente dedicato alla linea di prêt-à-porter ed agli accessori.

Inspirandosi alla tappezzeria tradizionale della propria cultura d’origine e al modus operandi europeo allo stesso tempo, Dany è in grado di creare uno stile in cui l’Oriente incontra l’Occidente, servendosi di tessuti unici, ma anche di un tocco di eleganza, glamour, ingenuità e passione.

Nell’omonima pellicola del 1993 e nel recente remake diretto da Marc Munden, il giardino segreto è il luogo misterioso e magico che fa da sfondo ad un romanzo per ragazzi in cui Mary, orfana nata in India da genitori inglesi, trova rifugio una volta tornata in Inghilterra, dando libero sfogo alla propria immaginazione.

Quello ricreato dallo stilista è un mondo di straordinaria bellezza altrettanto suggestiva che circonda una donna forte, libera e a tratti selvaggia.

L’organza e la seta vengono impreziosite da generose ruches, delicate trasparenze, stampe e ricami floreali, mentre la palette di colori varia dal bianco al nero e all’argento, dal blu scuro alle tonalità pastello del beige, del cipria e del giallo.

Gli abiti delineano una donna eclettica, sgargiante, sensuale e al contempo fragile, che può essere chi vuole: se stessa e il proprio opposto.

Una donna che non ha bisogno di altro se non della propria personalità per distinguersi e in grado di valorizzare al meglio le creazioni firmate Dany Atrache.

Giorgia O. Onifade