La donna viaggiatrice dal cuore gitano

Una collezione interprete di sogni e ricordi lontani dall’ispirazione bohémienne

Made in Italy, tradizione e innovazione sono la combinazione ideale per esprimere lo stile del designer italiano. Un viaggio emozionale alla ricerca di nuove espressioni di femminilità ispirate alla natura e ai ricordi indimenticabili.

«Cuore gitano» è la collezione Primavera/Estate 2019 che racconta il mondo di oggi, attraverso un’accurata indagine dell’attualità e proponendo un nuovo codice di abbigliamento, dato da un avventuroso viaggio nel continente Sud Americano. Si tratta di un moderno gispy style che riprende i dettagli degli abiti delle gitane del secolo scorso della Camargue, dove ancora oggi si festeggia Santa Sara, la vera e unica protettrice degli zingari.

Attraverso ricordi, incantesimi e terre lontane, i ricordi di Mario Dic e si trasformano in ricami, dettagli preziosi, colori accesi, foulard e orecchini-amuleto per uno stile che ricorda quello etno-chic di Talitha Getty e la sua capacità di saper mixare alla perfezione diversi tipi di tessuto e di abbinare nuance apparentemente impossibili da indossare insieme.

La natura è la vera protagonista di questa capsule collection caratterizzata da dettagli preziosi tra i quali: gli acchiappasogni dipinti a mano, maxi pastiglie in caucciù, piccole baguette di legno che ricamano il bolero e body tattoo abbinati a gonne lunghe a balze.

Artigianalità e creatività sono solo due delle caratteristiche che contraddistinguono il lavoro e le creazioni del giovane designer Mario Dice. Una creatività fuori dagli schemi idealizzata e resa reale da elementi unici nel loro genere come la patchwork composta da diverse tele di jeans che ricreano il volto di Betty Catroux su un maxi dress e le preziose frange in cristallo che disegnano un motivo grafico tribale su una jumpsuit con scollo drappeggiato. 

Il giovane e intraprendente Mario Dice inizia la sua carriera nel fashion system a 14 anni, quando le sue creazioni vengono notate a New York da un professionista di Calvin Klein, Kevin Carrigan. Dopo essere tornato in Italia comincia a collaborare con le Sorelle Fontana per poi lavorare con maison come Gattinoni, Zuhair Murad, Trussardi, David Koma e Krizia. Nel 2007 fonda l’omonimo brand per Uomo e Donna portando in passerella collezioni casual e sempre al passo con le ultime tendenze, riuscendo a trasformarlo in uno dei marchi di moda femminile più amato dalle celebrities internazionali e guadagnando in poco tempo un grande successo tanto da aver portato la distribuzione del marchio sempre più verso l’Oriente e gli Stati Uniti, ma senza disdegnare mai l’Italia.

I tessuti made in Italy, il denim, le influenze sudamericane, le frange in cristallo, i nastri di seta stampati con una tecnica a cera sono gli elementi principali che contribuiscono a rendere unica la collezione Primavera/Estate 2019 presentata all’interno di un loft milanese.

Ispirato dall’icona Betty Catroux, musa e amica personale di Yves Saint Laurent, una donna forte, intraprendente e sensibile al tempo stesso, senza dimenticare il grande senso dello stile che la contraddistingue, proprio come la tipologia di donna alla quale si rivolge il designer pugliese con le sue collezioni.

Il ricordo di viaggi intrapresi nel corso della sua vita, la memoria di paesi e culture lontane e la curiosità di esplorare nuovi territori sono la fonte d’ispirazione per la creazione di abiti dalla silhouette elegante e declinati nelle tonalità accese e vivaci del verde, rosso, viola e giallo ocra sapientemente abbinate alle classiche nuance a tinta unica del bianco e nero.

Quando moda e viaggio si incontrano per dar vita ad una collezione ricca di emozioni forti.

Claudia Brizzi