La musica t’invita a prendere tempo

In anteprima il nuovo disco dei Finister

In un mondo che ci chiede di andare sempre più veloce, spesso abbiamo bisogno del tempo per noi stessi quantomeno per renderci conto di quello che ci circonda. Con Please, take your time, in uscita il 19 Ottobre per Red Cat Records e prodotto insieme ad Howie B, i Finister rivolgono a tutti gli ascoltatori un invitomusicale che dia loro la possibilità di cogliere tutte le sfumature che compongono questo secondo disco della band fiorentina. Eh già: sin dal primo ascolto non si direbbe mai che questo fantastico gruppo è targato made in Italy!

Incisivo, chiaro e definito: queste le parole chiave che possono riassumere il nuovo lavoro dei Finister composto da otto brani inediti. La prima traccia è Lighter; quest’ultima sembra richiamare il sound dei Radiohead, dei Muse o di qualsiasi altro gruppo inglese poiché sprizza british music da tutti i pori. E se di calma si deve parlare, quale miglior modo di farlo se non unendo synth e ritmi rock che trasportano ogni ascoltatore all’interno di un universo parallelo nel quale tutto scorre fluidamente? A Free Bug, seconda traccia del disco, esprime proprio questa sensazione. Un velo di calma e malinconia avvolge le canzoni Vapor e I Know I Can Be With You; quest’ultima lascia spazio ad un vortice di movimento e suoni tribali celebrato in Pan Tribal (vi sfido a rimanere fermi!)

My Deepest Faces tocca la combinazione perfetta di parole e musica unendo ad una prima parte rock psichedelica, una seconda incentrata su sintetizzatori sempre più incalzanti e persistenti che, come in Pan Tribal, non fanno stare fermi! I Can See You e Skyscapers sono le ultime due tracce che compongono la tracklist del nuovo lavoro dei Finister, nelle quali spicca ancora di più l’influenza musicale proveniente da differenti aree geografiche.

La band è attiva sulle scene musicali dal 2012, anno di pubblicazione dell’EP Nothing is Real, seguito da Suburbs Of Mind prodotto da Guido Melis dei Diaframma; questo lavoro è stato inserito nei migliori album del 2015. La band, composta da Elia Rinaldi (voce, chitarra, synth e percussioni), Orlando Cialli (synth, pianoforte, pianoforte digitale, sax), Leonardo Brambilla (basso) e Lorenzo Burgio (batteria, batteria elettronica, drum programming, percussioni) ha condiviso il palco con artisti come i The Kooks, Manu Chao, Marco Mengoni, Salmo, Motta ed ha collezionato esperienze live in Italia e all’estero (Inghilterra, Germania, Francia, Olanda, Belgio e Serbia).

Please, Take Your Time è stato registrato tra l’Italia, l’Inghilterra e la Francia, la copertina è stata realizzata da Kinkaarocks ed ha richiesto ben tre anni di lavoro per riuscire a trovare la perfetta ricercatezza sonora di ogni singola traccia.

Se questo disco richiede tempo, così come il suo titolo suggerisce, è bene prendere la giusta pausa che dia la possibilità di apprezzarlo in ogni sua singola sfaccettatura: vi renderete conto che esservi presi del tempo per voi stessi, non è stata una cosa del tutto sbagliata!

Roberta Matticola