La sostenibilità in chiave FESSURA

FESSURA, già conosciuta nel settore calzaturiero per la straordinaria qualità dei prodotti e l’attenzione alla sostenibilità ambientale, conferma la sua volontà di indirizzare il sistema produttivo verso un modello sempre più eco-compatibile con la sua nuova linea ROCK.
Quello dell’azienda italiana è un approccio teso alla sostenibilità, volto a migliorare i processi produttivi, i prodotti, gli imballaggi e la logistica creando sistemi sempre più eco-sostenibili e capaci di delineare la rotta futura dell’azienda.
Questa nuova linea è la sintesi perfetta tra avanguardia tecnologica, design e rispetto dell’ambiente, pensata per dimostrare al mercato che moda e sostenibilità non sono qualcosa di ossimorico, ma delle realtà sempre più in dialogo tra loro.
Le suole della linea ROCK, materiche e irregolari, sono realizzate in XL EXTRALIGHT(r) Sustainable+, un prodotto composto dal 51% della sua formula con un processo altamente ingegnerizzato di recupero e miscelazione dei sottoprodotti derivanti dagli scarti della lavorazione delle plastiche degli stabilimenti dell’azienda partner marchigiana Finproject.
La tomaia è realizzata in flyleather, un materiale che presenta aspetto, sensazione e odore simili a quelli della pelle naturale ma che deriva, in realtà, dall’unione tra fibre di pelle riciclate con fibre sintetiche mediante un processo ad acqua. Grazie a questo trattamento si riducono sia gli sprechi che l’impatto sul cambiamento climatico rispetto alla lavorazione della pelle pieno fiore.
Il sughero, una materia prima naturale e per questo rinnovabile, da forma alla soletta. Dato che si ottiene dallo strato più superficiale della quercia da sughero, può essere raccolto più volte senza arrecare danni all’albero. Questo materiale oltre che essere idrorepellente, isola anche dal calore e dai rumori.
La linea sarà disponibile a partire da fine Agosto nei flagship stores, nelle numerose boutique multimarca, nella piattaforma e-commerce, fino al canale dei pop-up in collaborazione con catene nazionali e internazionali.

Riccardo Brambilla