Lait Solè: addio tintarella di Luna

Mina cantava: “Abbronzate tutte chiazze, pelli rosse un po’ paonazze, sono le ragazze che prendono il sol…”

Erano i famosi Sixties e BeC, azienda romagnola leader nella cosmeceutica italiana classe 1982, non aveva ancora introdotto sul mercato il nuovo Lait Solè. Infatti, con l’inizio della stagione della tintarella, emergono anche gli effetti dei raggi del sole sulla nostra pelle che possono provocare imperfezioni e rossori se non vengono applicate le giuste protezioni solari.

A questo proposito BeC con i suoi oli abbronzanti e creme protettive studia la combinazione perfetta per proteggere la nostra pelle  ma anche di stimolare l’abbronzatura, contrastando i radicali liberi che causano il prematuro foto- invecchiamento.

Il nuovo Lait Solè é un prodotto nato dagli studi più recenti degli storici laboratori di Forlì; un latte solare abbronzante, ideato per essere combinato ad una crema con protezione solare in base al proprio fototipo. È un’emulsione con un’azione rinfrescante, che dona setosità e nutrimento.

Di seguito è riportata la preziosa testimonianza del Prof. Luca Valgimigli, Direttore Tecnico dell’azienda e specialista mondiale della chimica dei radicali liberi e degli antiossidanti naturali, Professore associato di chimica organica presso l’università di Bologna.

Quando sono entrato in azienda, con una laurea in chimica farmaceutica e in fase di ultimazione di un dottorato di ricerca in chimica organica, cominciai immediatamente ad occuparmi di formulazione. Sviluppammo il laboratorio di ricerca ed acquistammo attrezzature scientificamente avanzate.”

Ed ancora:

Oggi sono ben quattro i nostri laboratori, in cui operano un team di scienziati, nutrizionisti ed esperti che si occupano dalla formulazione alla creazione del prodotto, effettuando tutti i test necessari; tutto avviene al nostro interno senza dover ricorrere ad aziende terziste. Ad oggi, a distanza di 40 anni, non ci discostiamo dalla filosofia iniziale. Ogni prodotto nasce ancora oggi con riferimento alle mappature dell’agopuntura, alle modalità della riflessologia e dell’approccio olistico.”

Ogni inestetismo è collegato a un organo interno; pertanto quando andiamo a comporre ad esempio una crema, questa dovrà contenere delle materie prime aventi un effetto stimolatore su quell’organo. Oltre a mettere in pratica le discipline Orientali ed olistiche, aggiungiamo l’importante aspetto della ricerca scientifica più moderna.”

In linea con quanto espresso dal Prof.Valgimigli è possibile affermare che il raggiungimento del benessere è un percorso fatto di tanta ricerca, armonia e rispetto nei confronti dell’uomo, degli animali e dell’ambiente in cui viviamo.

Quest’anno BeC compie quarant’anni di attività diventando uno dei punti di riferimento della cosmeceutica italiana, ottenendo diversi premi e riconoscimenti.

Benedetta Casata