L’anima ribelle del bianco

Il marchio speculare Dioralop stupisce la giungla urbana.

Quando si scatta una foto, si cattura un’emozione, un attimo di persone, animali ed oggetti: la voglia di rivederla dopo tempo ci fa rivivere quel momento di vita, dove i nostri occhi si sono posati sul mondo. Tutti ricorderete le polaroid, rimangono un must nel campo della fotografia, quelle piccole immagini un po’ tumblr che al giorno d’oggi sono l’originalità dell’istantanea.

Dioralop è il marchio bifronte ispirato a polaroid e, oltre al nome speculare, in comune c’è la sperimentazione, la ricerca della novità per sorprendere gli spettatori che guardano le collezioni sfilare in passerella.

Il marchio è guidato dal duo croato Andreja Bistricic e Maja Merlic: lui stilista e lei architetto, hanno unito le loro idee per creare un marchio innovativo dai tagli contemporanei, fluidi, che prende ispirazione dal background di Maja, mentre i colori della gamma blu e viola giocosi e creativi provengono invece dall’esperienza di Andreja in arte, design e tessuti. La particolarità di questi colori è proprio quella di  essere creati dalla decostruzione di sostanze chimiche esposte a temperature diverse che unite alla stampa in digitale su tessuti di lusso rifiniti a mano generano un look unico.

Il mercato della moda ha bisogno di emozioni forti, Dioralop non è per tutti, solo chi realmente vuole distinguersi dalla folla può indossare questi abiti. Le immagini astratte rappresentate sui vestiti sono diverse l’una dalle altre, ogni capo è a sé: unico ed inimitabile, il colore è la firma dell’artista, in questo caso del designer, che per le proprie creazioni utilizza solo tessuti di prima qualità: cotone, lana e cotoni cerati arricchiti con dettagli in ottone realizzati appositamente per questa collezione da Maja Miletic, fondatrice del marchio MAMII gioielli.

Viaggiare aiuta ad aprire la mente e ad ispirarsi per nuove collezioni: Andreja oltre a Londra, dove ha vissuto per sei anni, ha trovato idee e stimoli in altre città come Copenhagen ed Anversa, luoghi con un’architettura pulita e ben progettata.

La collezione primavera/estate 2018 è un tripudio di modernità dove l’eccesso non è mai troppo, il bianco la fa da padrone: semplice, candido ed etereo, in contrapposizione con tagli e forature dei tessuti, due mondi diversi dove purezza e lussuria si fondono come in una polaroid, composta da bianco e da nero.

Valeria Garbagnati