Next Trend: Viola Ambree e gli altri magnifici nove

In calendario Altaroma “Next Trend”, l’appuntamento organizzato da Intesa San Paolo con i dieci brand promesse della moda italiana.

L’edizione estiva di Altaroma si è chiusa davvero in bellezza, sotto il titolo di Next Trend. L’ultimo appuntamento con l’alta moda capitolina, infatti, è stata la sfilata di dieci brand italiani emergenti organizzata da Intesa San Paolo (come già in febbraio a Milano). Il gruppo bancario per l’occasione ha messo a disposizione la storica sede di via del Corso.

Sulla scia della “sharing economy”, l’idea – è stato spiegato – era quella di condividere anche la creatività e, soprattutto, le emozioni. E così, il primo luglio sulla passerella bianca che, per una volta, ha sostituito tavoli, scrivanie e computer, hanno sfilato dieci promesse della moda italiana.

Next Trend: i magnifici dieci

Brand tutti italiani, di stilisti giovani o veterani, perché non è l’età che conta ma la capacità di innovare e innovarsi, di creare cose nuove e suscitare nuove emozioni. In ordine di uscita abbiamo visto sfilare:

Yezael, fondato da Angelo Cruciani nel 2014 tra Shanghai e Milano;

Gilberto Calzolari, che a gennaio ha partecipato alla prima edizione di Altaroma Showcase e del quale abbiamo parlato qui ;

Viola Ambree di Viola Campana, designer già affermata nel mondo dei gioielli;

Caterina Moro, designer romana;

Kissa, linea di beachwear minimalista;

Laura Strambi, appassionata di arte contemporanea, design e teatro, ha fondato il suo marchio green nel 2012;

La Farfalla, da boutique a brand di abbigliamento, passando per gli accessori e il beachwear;

Aroma30, brand nato tra Roma e Londra nel 2010, ha già partecipato a due edizioni di Altaroma Showcase;

JMonteiro, Jenny Monteiro da vent’anni in Italia dove ha lavorato per grandi maison italiane e per la Sartoria Brancato sui costumi per il Teatro alla Scala, ha fondato il suo marchio nel 2012;

Es’ Givien, progetto nato 10 anni fa da un’idea di tre sorelle di Verona.

Quello di Viola Ambree è senz’altro uno dei défilé che ci ha più colpito durante Next Trend, anche se tutti e dieci meritano davvero di essere raccontati. La stilista ha presentato una collezione che se non è haute couture, poco ci manca. Le donne in passerella erano divine, avvolte in abiti bianco e oro, finemente ricamati e decorati. Elaborati broccati, jacquard e cristalli arricchivano abiti dall’ispirazione medioevale e rinascimentale.

Una regina, insomma, consapevole di se stessa, dei suoi desideri; artefice del proprio destino. Non per nulla, la collezione si intitola “Ipazia” ed è ispirata a Ipazia d’Alessandria, filosofa, astronoma e matematica greca vissuta nel IV secolo. Femminista ante litteram, donna coraggiosa, colta e indipendente, pagò con la vita il suo desiderio di libertà, finendo barbaramente uccisa e fatta a pezzi da un gruppo di fondamentalisti cristiani.

Viola Campana, la designer dietro il marchio, è di origine lituana, naturalizzata svizzera e produce in Italia e il suo atelier è a Roma (quando si dice aprire le frontiere). Ha fondato il suo brand nel 2012 dopo essersi fatta notare come designer di gioielli e di orologi e dopo aver conseguito un master in Couture presso l’Accademia di Costume e di Moda.

Il suo si può definire un pret-à-couture, caratterizzato da un’eleganza sofisticata e raffinata, ricercato nei tessuti e nei ricami, creati su disegno della stessa stilista, che attinge alle tecniche sartoriali tradizionali ma allo stesso tempo sa essere contemporaneo. Attenzione ai dettagli, ricami e tessuti pregiati, abilità e precisione sartoriale sono quindi il cuore di questo brand.

A Next Trend Viola Ambree ha proposto una linea completa di abbigliamento e accessori donna, che sono facilmente abbinabili e scambiabili. I suoi outfit sono fatti di “pezzi”, assemblati insieme, a strati: «Da un solo outfit se ne possono fare altri dieci – ci ha spiegato la designer quando l’abbiamo incontrata a Roma – E questo è importante. Quando una donna viaggia è fondamentale che abbia nella sua valigia un total look che però sia modificabile, in modo da creare sempre un nuovo outfit. E questo è anche molto comodo: non servono molte cose».

Viola Ambree ha un’anima green, il che certo non guasta. Perché l’idea di Viola Campana è anche quella del riciclo e del recupero dei tanti vestiti dimenticati nell’armadio: «Guardo alla sostenibilità, anche economica: perché spendere altri soldi? Si può seguire la moda aggiornando gli abiti che già abbiamo».

Romina Velchi