Sotto il cielo di Parigi

Chanel: uno sguardo giovane e contemporaneo che mantiene vivo e palpitante il suo passato

Chanel non ha di certo bisogno di presentazioni: è la casa di moda per eccellenza, con un patrimonio artistico ed una storia invidiabili. È un marchio che per decenni ha saputo scrivere la storia della moda, tenendo testa ai suoi cambiamenti e infondendo sempre la propria visione.

Virginie Viard, subentrata nel ruolo di direttore artistico dopo la morte del leggendario Karl Lagerfeld, con la sua prima uscita prêtà-porter interpreta magistralmente lo spirito innato del marchio. Ispirata dall’algida atmosfera della Nouvelle Vague degli anni Cinquanta, la Viard porta in passerella una sferzata di brio e di ironia, un mix di eleganza e modernità che sa incantare e che trasuda quella classe innata tipica della maison, proprio come avrebbe fatto madame Coco.

Chanel ci porta letteralmente sui tetti di Parigi: l’atmosfera ricreata per la sfilata al Grand Palais è così autentica che sembra davvero di sentire la brezza di Rue Cambon. Ci viene presentata una donna contemporanea, che ama essere chic senza prendersi troppo sul serio. I look vanno dai più casual e quotidiani ai più sensuali e rigorosi, con proposte che seppur molto diverse tra loro sono legate da un unico fil rouge: lo spirito parigino, quell’aria giocosamente sofisticata, quella grinta che sa essere a modo suo anche seducente.

I fondamentali della maison ci sono tutti: il tweed, l’accostamento bianco/nero, le romantiche balze e rouche, l’iconica borsa 2.55, le perle ed i copricapo. Il tutto sapientemente rivisitato, donando a quegli elementi imprescindibili una nuova luce. Il famoso completo in tweed viene declinato in versione pagliaccetto con spalle scoperte, le lunghezze si accorciano, lasciando spazio a mini gonne e pantaloncini; si fanno avanti le trasparenze, grazie a raffinati giochi di organza e chiffon. Il bianco e nero si alternano sia alle sfumature più tenui del rosa e del celeste, sia a colori più accesi come il rosso vivo e l’arancio. Non manca lo scintillio di paillettes, strass e tessuti dall’effetto metallizzato.

Non c’è paura di osare, tuttavia i volumi rimangono puliti, le linee sono morbide e scivolate ed i capi più aderenti sanno avvolgere il corpo con ammaliante eleganza.

I dettagli e gli accessori sono tutt’altro che trascurabili: le bretelline sono un filo di perle delicate, i cinturini delle scarpe sono tempestati di strass, spille colorate e cappelli alla garçonne arricchiscono i look.

Tutto concorre a costruire quella sofisticata semplicità che da sempre ci fa amare Chanel.

Questa nuova aria che avvolge il brand  riporta alla luce lo splendore del vero, facendo trasparire una sicurezza disinvolta e genuina che ci fa tornare in mente le protagoniste dei film di Godard e Truffaut.

Lucia Francinella