Un gioielliere in paradiso

I gioielli di Tasaki illuminano il MET Gala.

TASAKI è un marchio di alta gioielleria giapponese, che da due anni ha scelto come direttore artistico il designer Prabal Gurung: con le sue creazioni innovative e sofisticate ha fatto brillare molte star sul tappeto rosso del recente MET Gala, uno dei più grandi eventi mondani dell’anno che si svolge al Metropolitan Museum di New York.

Il tema di quest’anno, “Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination”, ovvero “Corpi celesti: la moda e l’immaginario cattolico” ha davvero fatto sbizzarrire gli stylist di molte celebrità, che si sono viste trasformare in versioni quasi caricaturali di famosissime icone religiose (la papessa Rihanna, la Madonna incoronata Sarah Jessica Parker e il Gesù Bambino di Praga Blake Lively, per citare alcuni casi eclatanti).

Non tutti si sono lasciati andare a derive pacchiane, ma hanno mantenuto classe ed eleganza con un pizzico di astrazione in più: l’attrice e modella Diane Kruger, l’attrice e cantante Hailee Steinfeld, la modella Ashley Graham, l’attrice Gabrielle Union, la modella e attrice Deepika Padukone, l’attrice e cantante Eiza Gonzalez, la modella Ming Xi e la modella Hikari Mori sono apparse indossando gioielli disegnati dall’alta gioielleria giapponese TASAKI, e gli abiti scultorei Atelier Prabal Gurung.

Questo sodalizio artistico è iniziato nel 2017, quando Gurung ha disegnato una capsule collection di gioielli per Tasaki ispirata alle sirene e al Surrealismo.

La figura femminile che ha maggiormente influenzato il designer nell’ideare la prima collezione di gioielli è la sirena: la sua linea sinuosa e sensuale è alla base di collane, anelli e orecchini, contraddistinti soprattutto da perle, seguiti a ruota da diamanti e gemme colorate. Per Gurung, le immagini di queste sirene sembravano oniriche, a metà strada tra il reale e il surreale. Gli stati del sogno erano importanti anche per i surrealisti, come Salvador Dalí e Meret Oppenheim, che diedero vita a una forma artistica scollegata dalla logica e dalla dura realtà degli inizi del XX secolo.

“Dreamers Awake”, una mostra di opere di artiste surrealiste contemporanee al White Cube di Londra (che ha affrontato il tema dello sguardo femminile e la sua proprietà), ha influenzato fortemente Gurung. «Sono rimasto affascinato dal ritratto di queste sirene che si immergevano nelle perle, ma guardando attraverso un obiettivo moderno e femminista le ho trasformate in simboli di autoespressione, resistenza, [e] ironia. Esseri pensanti che si pongono la domanda su cosa significhi veramente la ricerca della bellezza».

Il risultato di questa riflessione concettuale sono orecchini fluidi ma lineari, con perle che turbinano intorno all’orecchio e un aspetto scultoreo dei diamanti, che si allungano come in un tuffo dal lobo alla base del collo; girocolli intrecciati con linee grafiche e vortici per una sensazione di movimento; collane che si tuffano come cascate nei décolleté o che abbracciano il collo in un tripudio di perle naturali (Tasaki è una delle poche case di gioielleria ad avere un proprio allevamento di perle).

L’alta gioielleria moderna e lussuosa di Tasaki riesce a coniugare tradizione e innovazione, eleganza e stile all’avanguardia, biologico e urbano.

Monica Curotti