Una nuova e intelligente provocazione

Libertà, esplorazione e gioco di contrasti: ecco di cosa è fatto il mondo visionario di Frolov

Provocazione intelligente, libertà e sfida: su queste basi Ivan Frolov, designer ucraino, ha fondato il suo brand giocando su un’estetica provocatoria che esplora i confini sessuali e riflette individualità, libertà nell’esprimere la propria personalità e facoltà di seguire le proprie regole.

La collezione Fall/Winter 2018, presentata a Kiev durante la Ukrainian Fashion Week, trova ispirazione nel contrasto tra la sfrontatezza della controcultura punk inglese e la virtuosità del barocco francese di fine rinascimento: due estetiche all’apparenza dissimili alle quali lo stilista dà modo e senso di coesistere.

Lo spettacolo inizia: l’atmosfera somiglia a quella di un cabaret anni 30, in sottofondo una cantante d’opera, Inna Galatenko, intona un pezzo del compositore Valentin Sylvestrov, mentre i modelli esordiscono sul palco sfoggiando un’attitude tutt’altro che tipica di un cabaret: il loro atteggiamento sovversivo ed irruente ricorda piuttosto quello di quei giovani inglesi che alla fine degli anni 70 si ribellarono per la prima volta al sistema politico e sociale.

I corsetti, realizzati sia in pizzo francese ricoperto in silicone sia in denim con dettagli in tulle, fanno riferimento alle dame di corte ma nel contempo sono anche un forte richiamo all’estetica del bondage che, oltre ad essere una delle cifre stilistiche di Frolov, è un elemento che ha contraddistinto la moda punk dal suo avvento fino ad oggi.

Alla sfarzosità di bluse e abiti in seta traslucida ornati con ruches sulla parte frontale, si contrappone la presenza di bomber in denim customizzati, di kilt, di cardigan in lana e di copricapi tartan, pattern ricorrente nell’alfabeto vestimentario della suddetta controcultura.

La maglieria varia da patriottici ponchi e sciarpe ricamati a mano, a pullover lavorati a trecce e a coste, fino ad ampi pantaloni a palazzo e gonne con orli sfrangiati.

Ad ornare il tutto cappelli glitterati, acconciature punk e parrucche barocche incipriate e colorate.

I colori predominanti sono i tre che accomunano le due bandiere, quella inglese e quella francese: il blu, il bianco e il rosso. Anche il nero e il color cipria giocano un ruolo importante nella palette della collezione, creando un gioco di contrasti non indifferente.

Frolov ha dimostrato anche in questa stagione di non essere solo sinonimo di spregiudicatezza ma anche di cura e attenzione ai dettagli: i suoi capi sono frutto di una continua ricerca sartoriale, di lavoro manuale e di una particolare attenzione all’anatomia umana.

Mariella Bellini Buffoli